Il giglio è una pianta dai fiori particolarmente vistosi. Si coltiva spesso per le composizioni da tenere in casa. Per valorizzare il loro aspetto ornamentale, sarebbe meglio usare preferibilmente vasi lineari, alti 20 o 25 cm con la bocca da 10 o 12 cm di diametro. Affinché durino a lungo basta mettere in pratica alcuni semplici accorgimenti riportati nella presente guida.
Per prima cosa è importante sapere che i fiori vanno raccolti al mattino presto oppure al tramonto, meglio se ancora col bocciolo non del tutto aperto, recidendone lo stelo ad un’ altezza adeguata al vaso in cui verranno sistemati. Per allungarne la durata immergili, man mano che vengono recisi, in un recipiente pieno di acqua. In questo modo l’ acqua prontamente assorbita, impedirà che, all’ interno del gambo penetri aria formando una sorta di bolla che non consentirebbe al liquido di salire verso il fiore.
Taglia l’ estremità del gambo obliquamente per aumentare la superficie d’ assorbimento. Nel caso in cui i fiori comincino ad appassire, taglia nuovamente gli steli di un centimetro e immergili in acqua calda per una mezz’ ora. A questo punto puoi rimetterli nuovamente nel vaso dopo averne sostituito l’ acqua con altra più fresca.
Quando fa molto caldo è utile aggiungere qualche cubetto di ghiaccio nell’ acqua del vaso e la sera ricoprire i fiori con un panno umido per rinfrescare e reidratare i petali carnosi. In alternativa potresti mettere il mazzo intero in un ambiente fresco oppure sul balcone. Infine ti suggerisco di eliminare gli stami man mano che si aprono i fiori: in questo modo eviterai di macchiare i tessuti che accidentalmente verranno a contatto con i pistilli.