Per partecipare alle gare di questo sport bisogna avere come requisiti essenziali velocità e resistenza fisica. Ma non basta, bisogna anche possedere molta abilità nell’ individuare il tragitto più veloce per aggirare o superare gli ostacoli naturali, come colline, boschi, acquitrini e laghi. Ovviamente, armati di carte topografiche e bussola.
Se vuoi avvicinarti a questo tipo di gare, ti spiego come funziona il gioco. I concorrenti devono coprire determinati percorsi a piedi in zone impervie, armati di carte topografiche e bussola e devono fare riferimento a vari posti di controllo. I partecipanti devono toccare le varie tappe di controllo in un ordine ben preciso e il vincitore sarà colui che completerà il percorso nel minor tempo possibile.
Le gare di orientamento, chiamate gare di orienteering, vengono organizzate da varie associazioni locali riunite nel Comitato Italiano Orientamento e Sport della Natura. Se vuoi organizzare una piccola gara di orientamento tra amici, scegli un’ area sconosciuta ai partecipanti, come una zona boscosa o collinare dove è consentito l’ accesso al pubblico. Assicurati che sia chiaramente delimitata e dotata di punti di riferimento naturali o artificiali per essere usati come posti di controllo e che non presenti pericoli.
Alla partenza, fornisci ad ogni partecipante una cartina topografica del percorso completo della gara, un foglio che descrive il percorso e una scheda di controllo. Dopo aver studiato il percorso, i concorrenti devono partire uno per volta ad intervalli regolari di uno o due minuti, dirigendosi verso il primo posto di controllo. Ognuno deve fare le proprie scelte sul percorso da seguire per arrivare prima. Alterna percorsi più brevi e difficili ad altri più lunghi e facili. Ad ogni posto di controllo ci dev’ essere una lanterna a tre facce di colore bianco, arancione e rosso o di un cartello con un numero o un simbolo da ricopiare sulla propria scheda come prova del raggiungimento della tappa.