I recinti di filo di ferro sono comodi e semplici da costruire, ma presentano un fastidioso inconveniente legato al cambiamento del tempo. Se tendete un filo tra due pali in una fredda giornata d’ inverno dovrete tirarlo di nuovo nelle giornate calde estive, perchè il calore fa espandere il metallo. Esistono tuttavia degli accorgimenti per ovviare al problema, che vi spiego in questa guida.
Spesso, per rimettere in tensione il filo, basterà che tu lo tiri leggermente verso l’ esterno, ad esempio con l’ aiuto di un altro pezzo di filo legato ad un albero. Se non hai un tendifilo, puoi applicare un certo grado di tensione servendoti di un palo da utilizzare come leva, oppure usando un paranco. Se decidi di usare delle macchine per ovviare al problema, bada a non tirare troppo per non snervare il filo irrimediabilmente.
Ricordati la regola che dice che una recinzione in tensione è solida e si mantiene tale nel tempo solo quanto i suoi pali di ancoraggio. Un buon tendifilo, può esercitare una tensione pari anche a due tonnellate, ma questa trazione, moltiplicata per il numero di fili che compongono il tuo recinto, strapperà via ogni palo d’ angolo che non è stato fissato con la massima cura. Per evitare che accada questo, ancora una staccionata con un montante di sostegno fissato diagonalmente contro il palo d’ angolo, in modo da assorbire lo sforzo.
Puoi anche assicurare il palo d’ angolo nel terreno con una pietra sepolta in terra. Una soluzione più complicata ma più sicura è chiamata ancoraggio a quadro e devi eseguirla in questo modo: fissa un filo filo morbido e spesso che vada da una pietra a un palo del recinto. In aggiunta pianta un secondo supporto orizzontale ad incastro davanti al primo, che avrà la funzione di tenere in posizione i due montanti a cui sono attaccati i fili.