Andare in montagna con i nostri figli, fargli amare la montagna e la natura, sono momenti di condivisione per crescere insieme.
Si nasce con la natura nel cuore, i bambini apprezzano il contatto con essa, sanno abbracciare gli alberi, amano il sentire la natura giocando con le mani nella terra, saltando nelle pozzanghere, correndo sotto la pioggia, rotolandosi nella neve. Ma poi crescendo acquisiscono comportamenti nocivi per la Terra, sporcando con i rifiuti, non curandosi dei consumi, assumendo quei comportamenti tipici degli adulti, quindi sta a noi non perdere il contatto con la natura e trasmettere l’amore per essa e per la montagna ai nostri figli.
Ma come fare? Sicuramente è indispensabile che costruiscano una relazione personale con l’ambiente che li circonda, sperimentando la montagna e la natura: camminando nei boschi e sui sentieri: osservando, toccando, odorando, assaggiando, ascoltando … insomma in contatto con l’ambiente con i cinque sensi, affinché le sensazioni trasmesse dalla natura gli entrino nell’anima e li emozionino, rimanendo custodite dentro come un tesoro. In montagna, si sentono spesso genitori riprendere i propri figli con ammonizioni del tipo “non correre che potresti romperti una gamba” oppure “lascia giù i sassi che sono sporchi e ti ammali” … pregiudizi radicati negli adulti ma ciò per i bambini è entusiasmante, è la scoperta della natura e del mondo, sensazioni gratificanti ed esperienze fondamentali. Molti genitori rinunciano ad uscite in montagna con la scusa del “come facciamo con i bambini?” … niente di più facile: si portano con sé, perché dalla natura e dalla montagna i nostri figli hanno solo da imparare e da guadagnare. La vita attiva all’aperto garantisce una migliore salute fisica e mentale, le piccole avventure in montagna possono essere un insegnamento per superare le difficoltà, conoscere i propri limiti e capacità facendoli crescere più consapevoli si sé. In una vacanza in montagna, a contatto con la natura i bambini possono scoprire specie vegetali e animali, riconoscere le mutazioni meteorologiche, la direzione dei venti, osservare le costellazioni in cielo … insomma i bambini sono curiosi e questa loro curiosità coinvolgente può anche rinsaldare il legame famigliare. Attività precluse ai bambini e ai ragazzi non ce ne sono, c’è solo da insegnargli a riconoscere il pericolo e a valutarlo autonomamente … purtroppo pochissime sono le famiglie che sanno far apprezzare liberamente la natura e la montagna ai propri figli, chi per paura chi per mancanza di idee, ma in realtà in montagna sono innumerevoli i giochi e le attività che si possono fare con i propri figli.
I nostri figli non sono un impedimento alla vacanza in montagna, ma una compagnia ed un insegnamento anche per noi … energici, curiosi, attivi, avventurosi ci fanno tornare bambini riscoprendo insieme le meraviglie che ci circondano … parola di mamma che ha sempre fatto di tutto con il figlio.