Questa ricetta, brasato al vino rosso, è un piatto importante e sostanzioso, perfetto da gustare con un cremoso purè di patate. A piacere potete far marinare la carne nel vino rosso per 12 ore, prima di cuocerla. Potrete usare poi lo stesso vino per la successiva cottura.
Occorrente
850 g di manzo (cappello del prete o fusello o fesone di spalla)
100 g di pancetta tesa tagliata a fette
600 g di patate
1/2 litra circa di ottimo vino rosso
1,5 dl di latte
2 cucchiai di trito aromatico composto da rosmarino, salvia e timo
30 g di burro
Olio extravergine d’oliva
Sale e pepe
Disponete le fette di pancetta sul tagliere, formando uno strato compatto. Spolverizzatele con una generosa macinata di pepe e spargetevi sopra il trito aromatico. Insaporite la carne con una presa di sale e adagiatela sulla pancetta; arrotolate quest’ultima intorno al manzo e legate con il filo da cucina.
Versate 4 cucchiai di olio in una casseruola preferibilmente di terracotta, adagiatevi la carne e trasferitela sul fornello. Fate rosolare a fuoco medio, poi bagnate con il vino, coprite il recipiente e fate cuocere per circa 2 ore e 30 minuti, bagnando di tanto in tanto la carne con il vino sul fondo della pentola.
Nel frattempo preparate il purè che accompagnerà il brasato. Fate lessare le patate con tutta la buccia (circa 40 minuti per patate di medie dimensioni), poi spellatele, passatele allo schiacciapatate e raccoglietele in una casseruola. Unite il burro, una bella presa di sale e, sbattendo con una frusta, versate a filo il latte tiepido, fino a che il purè si presenterà soffice e gonfio.
Trenta minuti prima del termine di cottura del brasato, levate la legatura e la pancetta, quindi rimettete la carne nel suo sugo, finendo di cuocerla. Tagliatela a fette e servitela ben calda, nappata con il suo fondo di cottura e accompagnata dal purè di patate. Guarnite il piatto con qualche rametto di rosmarino.