In matematica, si definisce con il termine “polinomio” una somma algebrica formata da più monomi. Acquisire una buona capacità per operare con i polinomi non è difficile. E’ sufficiente seguire alcune regole matematiche, che, però, variano a seconda dell’operazione che vogliamo effettuare. Vediamo di seguito come procedere per effettuare una sottrazione (o differenza) fra 2 polinomi.
Per imparare a sottrarre tra loro 2 polinomi è importante, prima di passare alla pratica, che tu abbia fermamente in testa la regola generale attraverso cui tale operazione va fatta. Come per ogni sottrazione, anche quando parliamo di polinomi sarai difronte a un minuendo e a un sottraendo. Per risolvere la sottrazione, riscrivi i termini del minuendo (senza parentesi se questa è subito eliminabile) seguiti da quelli del sottraendo, a cui però devi cambiare il segno.
Questo significa che se, ad esempio, all’interno del sottraendo c’è il valore (-4a) dovrai trasformarlo in “4a”. Fatto questo, ti basterà ridurre gli eventuali termini simili e avrai risolto la sottrazione tra polinomi. Per agevolarti nella comprensione di quanto detto, facciamo un rapido esempio. Considera la seguente sottrazione di polinomi. Naturalmente al simbolo “^” segue il numero di elevazione a potenza. Per esempio “5a^2” sarà “5a elevato al quadrato”. Laddove non visualizzi alcun segno davanti al monomio è presente il segno di addizione. (5a^2-3ab 7b^2)-(-4a^2-6ab 2b^2).
Per risolverla, ti basterà seguire pochissimi passaggi, che poi sono quelli spiegati teoricamente nel precedente passaggio. Osserva, infatti, il procedimento quì di seguito. Dapprima avrai 5a^2-3ab 7b^2 4a^2 6ab-2b^2. A questo punto calcola la soluzione, ovvero 9a^2 3ab 5b^2. In questo caso, le parentesi da eliminare erano solo quelle tonde. Come saprai, in matematica, sono le ultime che si eliminano quando si eseguono le operazioni. In presenza di altre parentesi, ti ricordo che vale la regola generale. Andranno eliminate dapprima le graffe, poi le quadre e infine le tonde.