Da tempo volevo rifare il pesto alla genovese e ho aspettato fino i giorni precedenti alle ferie. Il basilico era rigoglioso e anche se mio papà si era offerto per annaffiare il nostro orto sul balcone in nostra assenza, temevo di perdere il momento migliore.
La ricetta è semplicissima e l’ho presa dal sito del consorzio del pesto genovese, come consigliato da Francesca V. La ricetta ha una lunga storia che affonda le sue radici nell’800.
Fedele alla lentezza estiva, ho tentato di lavorare il basilico con il mortaio, ma alla fine (proprio alla fine!) una frullatina al composto l’ho data, perché mi sembrava rimanesse troppo grossolano. Come facevano una volta a vivere senza elettrodomestici? Non ci voglio pensare…
Il risultato è stato eccellente, lo abbiamo gustato con il riso integrale (apprezzato anche dai nostri ospiti ;)) e con la pasta… in camper è stato comodissimo!
Ecco la ricetta.
Ingredienti del pesto alla genovese
– 50 gr. di basilico
– mezzo bicchiere di olio extravergine di oliva
– 6 cucchiai di parmigiano grattugiato
– 2 cucchiai di pecorino grattugiato
– 2 spicchi d’aglio (ne va uno spicchio ogni 30 foglie)
– 1 cucchiaio di pinoli
– qualche grano di sale grosso
Preparazione
Risulta essere molto importante anche l’ordine sequenziale con cui si lavorano gli ingredienti.
Per prima cosa si ‘pestano’ l’aglio e i granelli di sale, poi si aggiunge il basilico, dopo averlo lavato e asciugato, cercando di fare un movimento rotatorio così gli oli essenziali contenuti nelle venuzze delle foglie si esprimono al meglio: le foglie devono essere ‘stracciate’ e non tranciate. Il pesto è proprio un’arte!
Quando il basilico è ben pestato si aggiungono i pinoli, poi il formaggio e infine l’olio.
Buono buonissimo, anche alle bimbe è piaciuto un sacco… lo sapevate che ‘cambiano i gusti’? Durante le nostre ferie la piccoletta ne ha cambiati un sacco..
L’unica vera difficoltà è fare tutto questo in tempi così brevi da impedire la minima ossidazione: io ci ho provato ma non ci sono riuscita del tutto, visto che si è un po’ scurito, ma il sapore era comunque ottimo.