L’occhiata è un pesce dalla carne ottima in special modo se preparata arrostita. Si riconosce per il suo corpo ellittico e per la livrea bianco argento striata di nero e azzurro. La caratteristica più evidente è la macchia, nera orlata di bianco che ricorda la forma di un occhio, che spicca sul peduncolo caudale.
La scelta dell’esca è basilare e va fatta in base al posto e al tipo di pesce che si vuole pescare. L’esca che riesce più appetibile all’occhiata è senza dubbio un impasto che potrai fare a casa prima di recarti nel luogo che hai scelto per pescare. L’impasto è composto da mollica di pane inumidito e ben strizzato al quale aggiungerai una bella manciata di formaggio grana grattugiato oltre ad aggiungere un po’ di pasta di acciuga per renderlo più profumato e appetibile.
Dopo aver unito tutti questi ingredienti devi lavorare l’impasto fino a che non diventi omogeneo e consistente ma nel contempo deve avere anche una certa morbidezza, in modo che potrai facilmente innescarla sull’amo. Oltre a questo impasto puoi usare dei crostini inumiditi quel poco che basta per fare in modo che possano essere innescati sull’amo.
Indubbiamente se non vorrai preparare l’esca da te potrai usare, i vermi marini, ma anche la sardina tagliata a filetti potrà risultare una buona esca. I bigatti pure potranno risultare essere delle buone esche.
Se vorrai pescare con un’esca artificiale la scelta sarà abbastanza limitata poichè potrai usare una piuma bianca di gabbiano su un amo che numero 6-7; oppure un tubicino di plastica che andrà a coprire tutto l’amo lasciando scoperta solo la punta; infine potrai usare un cucchiaino ondulante molto brillante con una paletta allungata che non superi i 3 centimetri.