Ieri nella cassetta del gas, il gruppo d’acquisto solidale di cui facciamo parte, c’era un kilo o quasi di fagioli freschi e biologici appena raccolti.
Ho deciso di provare a cucinare pasta e fagioli, un piatto tradizionale veneto che non avevo mai preparato, ottima occasione per piazzare un po’ di legumi alle piccole (per ora mangiano solo i ceci), e patto unico abbastanza proteico visto che abbina legumi e cereali.
Devo dire che però le bambine non hanno apprezzato molto e, come spesso succede quando nel piatto c’è qualcosa che a loro non piace, hanno minuziosamente separato i fagioli dalla pasta. Neanche a dire quale dei due ingredienti abbiano preferito…
Poco male, si abitueranno un po’ alla volta come sta succedendo con le verdure crude mangiate prima del pasto o con la crema di Budwig…. a piccole dosi e con costanza.
Ecco la ricetta!
Tempo di preparazione: circa un’ora e mezza (inclusa la preparazione dei fagioli freschi)
Ingredienti (per 4 persone)
– 160 gr. di pasta integrale (io ho usato i ditalini rigati integrali e bio della Coop.. che stavano invecchiando in dispensa 🙂 )
– fagioli freschi: quasi 1kg (da curare). Se secchi ne bastano 150/200gr. dopo un ammollo di 8 ore
– carota, sedano, aglio e cipolla (quest’ultima non ce l’avevo ed è venuta buona uguale 😀 )
– un pezzetto di alga kombu (o wakame): non è necessaria ma velocizza la cottura dei legumi in generale e li rende più digeribili anche perché se li mangi spesso….help !! 🙂
Preparazione
Dopo avere lavato i fagioli metterli in pentola con abbondante acqua e un pezzo di alga kombu, portare ad ebollizione e cuocere a fuoco lento per 40 minuti circa.
Tritare finemente tutte le verdure e farle stufare in poca acqua (io ci ho aggiunto anche un po’ di olio extravergine di oliva)
Unire le verdure ai fagioli in ebollizione e continuare la cottura a fuoco lento per altri 20 minuti.
Togliere l’alga.
Frullare una parte dei fagioli (col minipimer) per rendere il brodo più cremoso (e per velocizzare la separazione effettuata successivamente dai figli) e aggiungere la pasta.
Servire con un filo d’olio extravergine di oliva e parmiggiano o grana o pecorino.
Fatto salvo per il formaggio (che può anche essere sostituito da lievito madre in fiocchi per insaporire) il piatto è ottimo anche per i vegani.