Arbusto cespuglioso e spinoso a foglia caduca; i fusti sono ricchi di rami ricadenti, ricoperti da robuste spine orientate verso il basso. Le foglie, imparipennate, di color verde tenero, sono glabre sulla pagina superiore ed hanno i margini dentati. I fiori, formati da 5 grossi petali sono delicatamente profumati e di un delicato colore bianco-rosato. I frutti, piccoli acheni pelosi, sono racchiusi in un falso frutto rosso, il cinorrodio. E’ frequente dal mare alla zona montana di tutta italia, si rinviene con facilità in siepi, radure e macchie.
DROGA: le foglie ed i fiori in bocciolo, che vanno essiccati all’ombra. I frutti si incidono lateralmente cercando di prelevare gli acheni eliminando la peluria e si pongono ad asciugare al sole.
SOSTANZE CONTENUTE E PRINCIPI ATTIVI: OLIO ESSENZIALE, TANNINO, CITAMINE C e P, ACIDO GALLICO, FLAVONOIDI, PECTINE.
PROPRIETA’ ED UTILIZZO: VITAMINIZZANTE, ANTINFIAMMATORIA, DIURETICA, ASTRINGENTE ed ANTIOSSIDANTE. I falsi frutti sono utilizzati per preparare conserve e marmellate. Il succo estratto per spremitura dei petali in ottimo COLLIRIO. Viene utilizzata come portainnesto per altre varietà di rose ornamentali.
AVVERTENZE: nessuna controindicazione alle dosi terapeutiche normali.
CURIOSITA’: Il suo particolare nome deriva da una credenza Greca, che fosse utile per curare la rabbia trasmessa dal morso dei cani. Durante la seconda guerra mondiale venne utilizzata come fonte di vitamina C. in sostituzione degli agrumi. La rosa canina nel linguaggio dei fiori è l’indipendenza e la poesia ma anche il piacere e dolore. Il piacere è quello che si prova nel guardarla e nel sentirne il profumo, il dolore è quando si tenta di coglierla.