Per la scelta del tornio è importante sia la struttura che il motore
Struttura della macchina
La scelta è sempre difficile e ci sono parecchi parametri però l’unico che il tornitore non potrà mai compensare è la mancanza di rigidità della macchina. L’assieme blocco motore, contro punta, porta utensili, appoggio deve essere il più rigido possibile.
Pertanto una struttura tutta in ghisa, (assolutamente abolire i torni con barre cilindriche) è un vantaggio certo. In fine, il peso del tornio è anche una buona indicazione perché contribuisce alla stabilità dell’insieme.
Distanza tra punte
Spesso si fa pubblicità sulla distanza tra la punta trascinatrice e la punta mobile. Per la tornitura di ebanisteria una distanza di 1 metro è indispensabile per realizzare piedi di tavolo o montanti di scala. Per la tornitura artistica, una distanza da 600 a 800 mm bastano nella maggioranza dei casi. In questo caso si parla di tornio per ceramica, un dispositivo ovviamente diverso dal tornio industriale.
Potenza del motore
Il tornio non necessita di tanta potenza. Mezzo cavalo permetterà di tornire pezzi fino a 25 cm di diametro. Tuttavia bisogna tener conto del diametro che si desidererà tornire in quanto più il diametro aumenta più la potenza richiesta è grande.
Risulta essere un’importante caratteristica nella scelta di un tornio. In generale maggior è il diametro minore deve essere la velocità. Tenete conto che la velocità che conta non è quella del tornio ma quella il pezzo da tornire. Una velocità perimetrale di circa 14 – 16 m al secondo è sufficiente per sgrossare, dopo si passa a 18 – 20 m al secondo, per un diametro di 30 cm, velocità del tornio di 1500 giri al minuto si ottiene una velocità perimetrale di 23,55 metri al secondo
Ecco la formula
che indica a quale velocità deve girare il tornio è:
per sgrossare (14 a 16 m/s):
per tornire (18 – 20 m/s):
Pertanto un tornio che offre una vasta gamma di velocità, avendo la minima molto bassa, è da considerarsi un vantaggio.
Cambiare velocità
Come si deduce di quanto scritto sopra bisogna cambiare spesso di velocità, pertanto il dispositivo permettendo tale cambiamento deve essere il più semplice e rapido possibile. Tutti I tornitori si stancano rapidamente di un sistema che richiede l’apertura dell’accesso alla cinghia del motore, il cambiamento delle pulegge utilizzate, il bloccaggio del supporto motore e del suo coperchio. Oggi tanti fornitori offrono sistemi elettronici con convertitore di frequenze (detto anche variatore), che
permettono di variare la velocità girando un pulsante. Tale sistema, malgrado il suo costo, offre vantaggi considerevole permettendo un aggiustamento preciso della velocità al minima senza perdere potenza.