La roba stipata negli armadi è un problema comune.
Io ovviamente sono fra quelli che hanno armadi e cassetti stracolmi di cose che non uso, e per quanto possa rimandare la questione il più a lungo possibile, purtroppo il momento di fare pulizia negli armadi arriva sempre!
Gli inglesi chiamano l’operazione di pulitura degli armadi “decluttering”, che significa “togliere ciò che ingombra, eliminare la confusione”. Se da un lato mi spiace buttare via le cose, dall’altro mi rendo conto che è fondamentale sbarazzarmi di qualcosa per fare spazio in casa. Così in questi giorni mi sono messa d’impegno e ho cercato di capire di cosa liberarmi tra tutte le cose che ho negli armadi.
Alla fine ho compilato una lista delle cose più ingombranti che non uso. Eccola qui:
Vecchi asciugamani e accappatoi
Vecchi teli da mare
Vecchie lenzuola
Coperte, trapunte e plaid datati
Cuscini e guanciali usurati (compresi quelli decorativi)
Vecchie tovaglie
Vestiti
Una volta che ho fatto la lista, ho stabilito dei criteri per iniziare a buttare via roba. Mi sono basata su tre “fondamentali”: eliminare ciò che non amo, eliminare ciò che è troppo rovinato e eliminare ciò che non uso da tanto tempo.
Poi ho proceduto così
Vecchi asciugamani e accappatoi: ho deciso di tenere due set completi di asciugamani per ogni membro della famiglia, più due set per gli ospiti.
Vecchi Teli da mare: uno per me e uno per mio marito, due a testa per i miei figli.
Vecchie lenzuola: due set completi di lenzuola per ogni membro della famiglia, più due set per gli ospiti. Dalle vecchie lenzuole ho ricavato degli stracci per pulire.
Coperte, trapunte e plaid: qui ho avuto dei seri problemi a scegliere, ma alla fine ho deciso di tenere un piumone e una trapunta leggera per il letto matrimoniale e un piumone e due copertine leggere per i lettini dei piccoli.
La scelta sulle coperte dipende molto dalla zona in cui abitate (se, ad esempio, vivete in posti molto freddi, un solo piumone non vi basterà di certo!).
Cuscini e guanciali usati: ho scartato tutti quelli troppo usurati.
Vecchie tovaglie: Qui il discorso è un po’ più complicato. Dipende da che uso ne facciamo, dalla quantità di occasioni speciali che ci capita di festeggiare, dalla frequenza con cui abbiamo ospiti e dal numero di tavoli che abbiamo in casa. Una volta fatte queste valutazioni, si può procedere alla scelta delle tovaglie di cui liberarsi. Io personalmente ho scartato tutte quelle che non usavo da più di un anno.
Vestiti: per i vestiti il discorso è lungo e richiede un post a parte… ne parlerò nel prossimo articolo!
In questo modo si guadagna tanto spazio negli armadi da poter utilizzare in maniera più costruttiva!
Se le cose che hai deciso di buttare non sono messe malissimo, puoi decidere di donarle a chi ancora può trovarle utili. Ad esempio, le coperte, i plaid, le trapunte, i maglioni e le giacche fanno comodissimo nei canili e nei gattili durante l’inverno. Così non si producono rifiuti e si aiuta chi ha bisogno.