Realizzare uno specchio d’acqua in miniatura non richiede speciali doti o studi d’ingegneria, tanto meno grandi spazi o ampi giardini. Con un contenitore o un vaso a tenuta stagna, esposto ad almeno 6 ore di sole, potrete prendervi cura di una piccola collezione di idrofite e perfino di un pesce rosso, anche su un piccolo terrazzo o balcone. Vediamo nel dettaglio come fare.
Il contenitore. Scegliete una vaschetta o vaso a tenuta stagna, che abbia una profonditá di almeno 50 cm., una larghezza di 60 cm. e che possa contenere almeno 20 litri d’acqua; l’ideale sarebbe fra i 50 e gli 80 litri. Tenete presente che le pareti interne in colori scuri scoraggiano la proliferazione di alghe ed aiutano a camuffare l’eventuale presenza di microrganismi. Inoltre danno l’illusione di una maggiore profonditá. Preparazione. Posizionate il contenitore vuoto nel suo luogo eletto, ovvero dove possa ricevere 6 ore di luce solare al giorno, dato che una volta pieno d’acqua sará pesante e difficile da spostare. Sappiate che 4 litri d’acqua pesano circa 4 kg. Verificate pertanto che il balcone possa sopportare il peso. Riempite quindi d’acqua il contenitore e lasciate che si stabilizzi per uno o due giorni, per permettere all’acqua di scaldarsi alla temperatura ambiente.
Posizionate dapprima le piante emerse, mettete uno o due mattoni sul fondo per sollevare le piantine in vaso al livello giusto. Ricoprite la superficie del terreno di ogni vaso con uno strato di almeno 5 centimetri di sabbia o ghiaietta, che farà in modo che il terriccio non si disperda velocemente nell’acqua che verserete e lo proteggerá dalle incursioni del pescetto. I vasi da 70 litri potranno infatti accogliere anche uno o due pesciolini rossi, i quali si cibano di larve delle zanzare. Manutenzione. Dopo un paio di settimane l’acqua potrebbe intorpidirsi a causa dello sviluppo di alghe, ma solitamente si schiarisce da sola dopo un’altra settimana o due, una volta che l’ecosistema fatto da piante, acqua e luce solare si sia equilibrato. Quando noterete nuove fioriture e germogli alimentate con un fertilizzante apposito per piante acquatiche. E non dimenticate di alimentare il pesciolino rosso.
Il virus del Nilo occidentale, che si trasmette attraverso la puntura di una zanzara infetta, in alcune zone potrebbe essere un problema. Ogni tanto disturbate la superficie dell’acqua smuovendola con un cucchiaio, per prevenire che covino, oppure lavate via le larve aggiungendo periodicamente acqua al contenitore (accorgimento assolutamente necessario in caso ospitiate anche un pesce). Piante. Uno stagnetto in vaso solitamente comprende piante galleggianti, piante emerse, acquatiche in vasi di plastica o terracotta. Cercate di ottenere contrasti di testure ed altezze variabili, usando ad esempio una pianta alta ed appuntita, tipo la Sagittaria, un papiro nano (Cyperus prolifer) o giunco (Juncus effusus), con piante galleggianti piú basse, quali il giacinto d’acqua (Eichhornia crassipes) o la lattuga d’acqua (Pistia stratiotes). Creerete cosí una composizione piacevole, anche in un contenitore piccolo. Se desiderate una ninfea selezionate una varietá nana e piantatela da sola, un unico esemplare rapidamente ricoprirá la superficie con le sue foglie tondeggianti e piatte.