Lo spazzolino da denti è uno di quegli oggetti di cui non si può proprio fare a meno: è la prima cosa che prendiamo in mano la mattina dopo colazione e che mettiamo in valigia quando facciamo un viaggio.
Se si vuole avere la garanzia di una corretta igiene orale, è necessario sostituirlo di frequente (almeno una volta ogni tre mesi, dicono i dentisti), in quanto diventa vecchio in fretta. Purtroppo, però, essendo realizzati in plastica, gli spazzolini rappresentano un problema per lo smaltimento e sono quindi molto inquinanti.
Perché, allora, non riutilizzarli? Visto che sono un’appassionata di ecologia, ho trovato ben sette modi per riutilizzare i vecchi spazzolini da denti:
Pulire le fughe delle piastrelle, i filtri dei rubinetti, le guide del box doccia e tutti gli “angolini” di casa difficili da pulire!
Pulire i filtri della macchina del caffè: sono comodissimi per rimuovere i resti del caffè che rimangono attaccati alla gomma!
Pulire le tastiere dei computer: gli spazzolini riescono a rimuovere lo sporco tra un tasto e l’altro, ma anche a tirare fuori la polvere accumulata sotto ai tasti!
Rimuovere le macchie di olio dagli attrezzi come cacciavite, chiavi inglesi, bulloni, ecc. o nelle zone di lavoro.
Togliere lo sporco superficiale dalle verdure, ad esempio quello di patate e zucche.
Lucidare l’argento: usati con un prodotto apposito, riescono a pulire in profondità perché a differenza di altri strumenti hanno accesso a tutti gli angoli.
Utilizzali al posto dei pennelli per coinvolgere i più piccoli nella realizzazione di opere artistiche! Basta immergere gli spazzolini nella tempera e usarli per decorare oggetti e piatti, oppure per realizzare dei quadri: i bambini si divertiranno un mondo!
Infine consiglio a tutti di fare una scelta ecologica e di acquistare uno spazzolino che richieda il semplice ricambio delle setole, in modo da limitare al massimo il consumo di plastica. Con questa scelta si va anche incontro a un notevole risparmio, visto che ogni volta non si deve acquistare tutto lo spazzolino, ma solo le setole.