Quando ci si è stancati di giocare a Tresette, Briscola o Scopa, si può optare per tutta una serie di giochi alternativi che sono molto divertenti, anche se non sono dei classici riconosciuti come i giochi appena citati. Tra quelli che sono una derivazione della Scopa, ve ne è uno, la Trappola, che viene giocato nel Veneto. Ecco come si gioca a Trappola.
Per giocare a Trappola, ti serve un mazzo di carte piacentine o napoletane da quaranta esemplari. Si gioca in quattro, due contro due. Il mazziere, distribuisce le carte in senso antiorario ai partecipanti, dieci a testa, dandole in due tranche da cinque. La numerazione delle carte è da uno a dieci.
Il giocatore che è di mano cala una carta, che è detta trappola. I giocatori successivi possono passare o calare una carta dello stesso seme che sia superiore alla precedente. Chi non ha carte di quel seme, deve passare. Al termine del giro, chi ha calato la trappola può calare l’ultima carta. La presa, va a chi ha calato la carta più alta.
La trappola successiva viene calata dal giocatore sito alla destra del precedente. La smazzata va ad esaurimento quando un giocatore resta sprovvisto di carte. La mano viene vinta dalla coppia che ha fatto più punti. I punti derivano dal valore numerale delle carte prese. La partita viene vinta a quattro mani.